SORANIA SI CONSIGLIA CON PINA
E SPOSA TIZIANO
Raccontare la gioia di Sorania è sperimentare la presenza di Bakhita come amica e confidente di una giovane donna che si rivolge a Giuseppina Bakhita come a Pina!
L’ha conosciuta dopo una fanciullezza vissuta nell’Istituto Pirani di Bassano del Grappa per i maltrattamenti subiti. Restituita ai suoi genitori dopo i 13 anni, dovette tornare nella stessa casa famiglia per trovarvi un ambiente vivibile. A diciotto anni aveva scelto una libertà che la portò a sperimentare la povertà assoluta, mancava di casa, di cibo, aveva conosciuto il padre dei suoi due figli.
Decisero di avere un figlio e così trovò sistemazione presso Casa Aurora dove incontrò come volontaria Mariuccia Rossetto, una laica canossiana di Schio che la introdusse a s. Bakhita. Uscita dalla situazione protetta visse col compagno che si degradò sempre di più, tanto che, forte del consiglio di Pina, si rivolse al sindaco per una nuovo alloggio. Indescrivibili le difficoltà per ottenere ascolto, ma ci riuscì! Chi l’aiutò per il trasloco le chiese un costo minimo; si era già invaghito di lei e cominciò a frequentarla. La persona non si rivelò capace di assumersi le responsabilità della situazione e Sorania capì che anche quella storia doveva finire. Nel frattempo, l’amica Mariuccia le aveva fatto conoscere Maria Cristina, fisioterapista che gratuitamente le offrì delle prestazioni riabilitative per aiutarla con un problema di dolorabilità motoria.
Un altro amico, presentatole da Mariuccia, le si era avvicinato in questo periodo, lei invocava Pina per riceverne il consiglio. Per bocca di m. Luciana Comparin le fu detto di non fidarsi troppo di chi avrebbe potuto causarle più problemi per le sue abitudini. Gli eventi confermarono il consiglio, infatti venne poi a sapere che era alcolizzato. Ed ecco che Maria Cristina le parla di Tiziano, un amante delle corse in moto che, come i suoi amici, nella corsa si faceva accompagnare da ragazze per vivere insieme il brivido della velocità. Pur desiderando quell’ebbrezza non si ritrovò mai coinvolta in quel gruppo.
Sorania si misurava con i bisogni dei suoi bambini, accettava i lavori che l’aiutavano a sostenere la piccola famiglia ed invocava da Pina la conferma sulle scelte da fare. Incuriosito da questa sua amica di fiducia, Tiziano le chiese di conoscerla, fu così che scoprì essere una santa. Sorania gli propose di confidare a Bakhita un suo desiderio profondo e di ascoltare tutto ciò che provava. Da notare che la fede di Tiziano vacillava ma, di fronte a Bakhita, anche lui si consigliò sulle scelte da fare.
Dopo otto mesi di serena amicizia che toccava le profondità dell’anima, Sorania propose di frequentare il corso prematrimoniale a Costabissarra. Furono accompagnati da don Luigino Bonato e vollero fissare la data delle nozze un anno dopo, il 13 maggio 2018. In quel periodo i figli di Sorania, nel febbraio 2016, scrivendo nel libro dei pellegrini, chiesero a Bakhita che la mamma sposasse Tiziano.
Emersero resistenze familiari indicibili, sfide che chiedevano di scegliere tra la madre e la sposa. Sorania si arrese così alla convivenza ma con la meta del 13 maggio. Alla fine, quando tutti i preparativi erano avviati per il matrimonio, nuove difficoltà familiari sembravano voler impedire il loro traguardo, ma vi giunsero chiedendo aiuto al Signore e Tiziano, che ora temeva di perderla, la corteggiò e coccolò come non aveva ancora fatto!
In tutti questi anni lo sguardo di Sorania cadeva spesso su un disegno di Bakhita per coglierne l’approvazione delle scelte da fare; dopo il matrimonio, quello schizzo fu riempito di colore perché con l’aiuto di Bakhita ora la sua vita si era colorata di una grande pace e della gioia della libertà. Il figlio chiese a Tiziano di chiamarlo ‘Padre’ e la suocera si è impegnata a preparare la divisa per la scuola alberghiera che frequenterà la figlia.
ECCO IL GRAZIE DI GENITORI E FIGLI A BAKHITA PER IL DONO DI UNA FAMIGLIA!
Sor. Maria Carla Frison fdcc – Schio 24 agosto 2018