UN MEDICO MISTICO CHIAMATO A RICONOSCERE IL PRIMO MIRACOLO
Maria Paola Lodetti ricercatrice del padre Romolo presso l’Archivio S. Bakhita
Lo scorso gennaio, mentre eravamo alle prese con la pubblicazione del libro delle testimonianze di Madre Moretta, una chiamata telefonica mi ha sorpresa. Maria Paola Lodetti, unica figlia ed erede del patrimonio culturale e spirituale del dr. Romolo Lodetti, medico veronese scomparso nel 2007, ci chiedeva di verificare la presenza nel nostro archivio di una relazione della commissione medica per la beatificazione di Bakhita ove risultasse anche il nome di suo padre.
Ed il 14 gennaio 2018 Maria Paola è venuta per la sua ricerca in vista della pubblicazione di una biografia sul papà, questo per fare conoscere la figura, gli studi e l’Opera di suo padre, per realizzare la missione a cui il Signore ha chiamato il genitore e che sta coinvolgendo lei stessa.
Maria Paola ricordava con chiarezza che, quand’era ragazza, il papà era stato invitato ad analizzare la guarigione di m. Silla Mari, per verificarne l’eccezionalità rispetto alle attese infauste della medicina. Lei, per la gioia di un tale invito, gli saltò al collo dicendo: “sì papà, ci devi andare, ci devi andare”. Di fatto, ci ha riferito Maria Paola, le osservazioni del dr. Romolo Lodetti misero in silenzio le perplessità di altri medici facenti parte della commissione e tutti concordarono con lui nel riconoscere la guarigione improvvisa per opera dell’intervento di Dio stesso, invocato per intercessione di s. Bakhita. La causa quindi poté prendere avvio e quello fu il miracolo che condusse alla beatificazione.
Nei documenti consegnati all’Archivio di s. Bakhita a Schio non c’è traccia di questa situazione, verificatasi certamente prima del pronunciamento definitivo sul miracolo preso in considerazione dalla commissione medica, motivo per cui ogni scritto postulatorio da noi custodito lo assume come dato di fatto.
Oggi ci resta, tuttavia, il dono aggiunto di questa testimonianza resa dalla figlia di un medico, studioso e mistico, che aveva accolto la chiamata di Dio a mettersi alla Scuola dello Spirito che gli donava “esperienze interiori che sfoceranno nella concezione trinitaria che illumina il mondo della scienza.” (pg. 64, Mio Padre: medico studioso mistico, Ed Veneta, 2019 ) “Sua, infatti, è una viva testimonianza di una vita di fede dominata da un lavoro appassionato con gli ammalati, da un serio impegno in campo sociale e da una rigorosa ricerca scientifica – che fu l’anima della sua esistenza – volta all’individuazione di una legge ritmica, semplice e universale che permea il corpo umano e la realtà esistente.” (Dalla prefazione)
Ascoltando Maria Paola parlare del papà, dapprima a Schio e poi a Verona, insieme ai relatori che hanno conosciuto il dr. Lodetti e presentato la recente biografia, ho avvertito assonanze profonde con quanto da me stessa riscontrato in Maddalena di Canossa nella tesi dottorale: Il Volto di Dio nello Spirito, dove mi ritrovai ad affermare che nella vita di Maddalena si è manifestata la Trinità, “come se fosse stata disancorata dal fondo degli abissi per volgere lo sguardo al suo cuore, nel desiderio di raccordare le tante tracce sparse nell’unico volto amato. La Trinità è emersa da ogni parte perché era già là!” (pg.32, Il Volto)
Chi cerca la Verità si ritrova sulla stessa Via, e scopre la Vita dello Spirito che tutto conduce all’Unico Amore. Ecco il dono di comunione che ci donano i santi facendo incontrare chi a loro si avvicina.
Grazie Maria Paola per averci detto che s. Bakhita è stata lei stessa Via per affermare che l’amore misericordioso di Dio tutti ci risana se a Lui volgiamo lo sguardo e gli doniamo il cuore.
Sor. Maria Carla Frison fdcc