MESE DI BAKHITA
CONFERENZA
– Reportage dal Sud Sudan – 22 feb. ore 20.30 al palazzo Toaldi Capra
Relatore: Don Dante Carraro, dei Medici con l’Africa CUAMM
Festoso l’incontro tra i membri dell’Associazione ed i tanti amici di s. Bakhita all’appuntamento del 22 febbraio, nella sala degli affreschi del palazzo Toaldi Capra, per l’intervento di don Dante Carraro, direttore dei Medici per l’Africa CUAMM. I referenti del Comune di Schio presenti e passati, il Centro Culturale Elia Dalla Costa, gli organizzatori della Camminata di Bakhita ad ottobre, persone coinvolte con politiche internazionali e medici che hanno speso anni in Africa per progetti di collaborazione con le etnie locali, non ultimi i Salesiani e le Canossiane, tutti erano rappresentati.
Impeccabile il presidente Gianfrancesco Sartori che con il figlio Ettore aveva verificato la funzionalità della strumentazione e la preparazione dell’ambiente per ospitare l’evento.
Don Dante, ci ha introdotti nella terra di s. Bakhita, il Sud Sudan d’oggi, con racconti ed immagini. Ha parlato di 12 milioni di abitanti e 24 milioni di buoi in una terra che per estensione è il doppio dell’Italia. Terra che “nuota in un mare di petrolio” e poverissima, in parte desertica o soggetta a inondazioni del Nilo. Situazione che rende impraticabili le comunicazioni e pone tanti rischi per la salute. Dal 2011 è separato da Sudan dove la popolazione ha molte influenze arabe e gli abitanti sono più chiari delle razze Dinka e Nuer che popolano il sud. Nel 2014/5 è scoppiata la guerra tra queste ultime due etnie, motivo per cui il progetto agricolo del precedente Comitato Bakhita Schio-Sudan non è stato portato a termine.
I Vescovi della Conferenza Episcopale del Sudan e Sud Sudan, che ci hanno visitato lo scorso settembre, ci hanno informato sulla pace firmata lo scorso 12 settembre mentre a Schio ed a Roma chiedevano a s. Bakhita di intercedere per la pace dei loro paesi.
Don Dante ci ha confermato la gioia di chi, per un diploma di ostetrica conseguito presso i centri di formazione da loro sostenuti, può offrire speranza al proprio popolo. Ed alla fine il racconto della storia di Blessing, fatta da un membro dei medici presenti, ci ha fatto stringere il cuore per la schiavitù che, ancor oggi, vede tante vittime giungere in Italia per sostenere la domanda di prostituzione, spinte a questo dal desiderio di un futuro possibile.
S. Bakhita, fin dal 2015, dichiarata da Papa Francesco protettrice delle schiavitù d’oggi, ci guidi a curare con il nostro impegno anche questa piaga, e a fare per il suo popolo ciò che lei stessa vorrebbe poter realizzare per donare speranza di vita, e di vita piena!