GESÙ È IL BUON PASTORE CHE CI CHIAMA PER NOME
Anno C – 4° Domenica Tempo Pasquale – BUON PASTORE
Gv 10,27-30
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
PAROLE CHE TI DIFFONDI OVUNQUE
Verga del mio Pastore amato,
che mi guidi ai pascoli di vita,
Parola che ti diffondi ovunque
e illumini i pensieri nascosti,
quanto sei penetrante in noi!
Tu percorri la faccia della terra,
risuoni libera in tutte le nazioni,
o spada che penetri nell’intimo,
tu avversario che accusi per via,
non consegnarci al suo tribunale!
Parola che fai passare al crogiolo,
della grande e ultima tribolazione,
in vesti che si fanno bianchissime
nel candore dell’Agnello immolato,
portaci con lo Spirito all’Uno nell’Uno.
Armonia unica del Padre e del Figlio,
comunione ed ebbrezza dello Spirito,
riflesso di luce tersa negli spiriti beati,
cori di esultanza di santi nell’alta Sion,
stupenda visione traici a te, corriamo!
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Gv 10,27-28
“Le cose di questo mondo sono niente, è terra; ciò che preme a noi sono le cose dell’alto (là c’è il Signore”): è il Padrone”.
(Detti di Bakhita)