“BENVENUTI” AI RAGAZZI DI QUINTA
con voi può nascere il gruppo degli JUNIOR
Domenica 2 Giugno 2019, sia Monica Gianoli (referente del gruppo Ex) che Gianna Cumerlato / Poier hanno partecipato alla celebrazione eucaristica nel cortile della scuola ed al programma di saluto svoltosi nel teatro.
È il quinto anno in cui il gruppo Ex alunne/i, rivolge un saluto di benvenuto ai ragazzi che concludono la scuola primaria S. Maddalena di Canossa
Concludendo, Gianna ha ricordato loro di essere nativi digitali con nel loro zainetto la capacità di restare in contatto e Monica ha loro presentato un segnalibro in cui santa Bakhita, sotto lo sguardo di santa Maddalena, rivolge il messaggio con cu era solita congedarsi da chi l’aveva incontrata:
“Amate il Signore e siate buoni con tutti, sempre. Io pregherò per voi”
Questo dono, che sarà consegnato con la pagella per impreziosirlo, è un piccolo seme, un invito rivolto agli Ex Junior, di tornare alla loro scuola di tanto in tanto o nel tempo delle scelte importanti della vita, per viverle guidati dal Signore, dal suo e nostro amore per la vita piena che solo Lui dona.
Ecco la testimonianza di Gianna rivolta ai ragazzi il 2 giugno 2019:
Ciao ragazzi e ragazze
Non so ancora perché ho detto di sì a questa proposta di Monica Gianoli, referente ex alunne e alunni, d’intesa con Madre M. Carla.
Io sono Gianna ex alunna, possiamo dire “una adultissima ex”.
La prima volta che sono entrata in questi locali era il lontano 1950: pensate ragazzi e ragazze….
Ultimo anno di asilo… tutto nuovo per me, un po’ anzi tanto… tantissimo impaurita, per questa nuova realtà…LA SCUOLA….
È trascorso un po’ di tempo, anzi tanto prima che mi abituassi a prendere confidenza con le Madri Canossiane. L’ansia della puntualità, del grembiulino in ordine, del saluto all’arrivo…. era sempre una Madre che ti accoglieva e il saluto era “SIA LODATO GESÙ E MARIA MADRE”.
Poi la cartella sempre in ordine, i quaderni e i libri “senza orecchie” e senza macchie. Allora si usavano il calamaio con l’inchiostro e il pennino.
Le macchie scappavano spesso, bisognava allora asciugare con la carta-assorbente e per cancellare la macchia a volte ci scappava il buco, che guaio!
Tanti e tanti ricordi affiorano alla mia mente e al mio cuore… Comunque la conoscenza più straordinaria è stata e sarà sempre MADRE MORETTA.
Oltre la conoscenza scolastica (italiano, matematica, storia, geografia, ecc.) insegnata in maniera talmente approfondita da farci sentire degli scolari privilegiati, tanto era l’amore al sapere che ci infondevano le Madri.
Tornando a MADRE MORETTA un privilegio unico per noi, conoscere la sua storia, Lei era morta l’8 febbraio 1947. Io l’ho conosciuta attraverso l’appassionante racconto delle Madri che avevano vissuto con Lei.
La sua storia ora tutti la sappiamo…SANTA GISEPPINA BAKITA, non mi dilungo nel ricordarvela.
Una cosa che voi certamente non sapete, questa preziosa conoscenza ha sviluppato in me fin da bambina e negli anni un senso di gioia di vivere, di disponibilità, di accoglienza per i meno fortunati, imparando ad affrontare le difficoltà in modo positivo, alle volte di trasformare le lacrime in opportunità preziose.
Vivere la giornata con la disponibilità di servizio nell’accoglienza della persona che mi sta accanto senza guardare il nome, il vestito, il colore della pelle, ma con il battito del cuore.
Questo è successo perché pensavo e penso sempre a quella bambina nera che viveva felice con la sua famiglia, strappata con violenza alla normalità.
Lei ha saputo reagire e vivere con lo stupore della scoperta dell’amore di Dio e si è fatta santa
E io? E tu? E noi?
Vi confesso però che tutt’ora quando entro in questi luoghi mi sento accolta come allora dalle nostre care Madri che ora sono:
MADRE MARIUCCIA (SUPERIORA), MADRE LUISA, MADRE LAURA, MADRE AMELIA, MADRE CARMEN, MADRE ELIA, MADRE ROSA, MADRE LUCIANA, MADRE MARIACARLA.
In tutti questi anni Voi avete riempito il vostro zainetto di tante belle cose, vedrete ragazzi e ragazze che con il tempo ricorderete la bellezza e la positività del vostro incontro con le MADRI CANOSSIANE.
Ritengo doveroso da parte mia comunicarvi due belle cose:
- A gennaio abbiamo stretto un’amicizia con le ex alunne di Verona “Casa Maddalena di Canossa” di cui porta il nome la nostra scuola, che ben conoscete.
- Nel sito delle Canossiane di Santa Bakhita c’è ora uno spazio anche per noi. Dico noi perché anche voi fra qualche giorno farete parte degli EX.
- Aspettiamo le vostre idee, i vostri desideri così con voi può nascere il gruppo degli JUNIOR.