SOLENNITA’ DELL’ADDOLORATA e VOLONTARI del SANTUARIO
“Mille cuori per offrirli e donarli tutti a Te”
Nell’invito per la solennità dell’Addolorata del 15 settembre, esposto all’entrata del Santuario e pubblicato anche nel bollettino parrocchiale, si leggeva: Ore 18.15 nella chiesa di S. Bakhita, Vespro solenne con rinnovo Voti e promesse della Famiglia Canossiana che invita tutti. Seguirà momento conviviale. L’immagine dell’opuscolo (a fianco) si è prestata per una prima contemplazione del dono accolto dai presenti – L’Amore Crocefisso – con s. Maddalena e s. Bakhita. La Madre si ferma / stabat ai piedi della croce perché non c’è un oltre all’amore. Anche a noi – oggi – Gesù dice: “Ecco tua Madre!” perché è “l’amore più grande” che anima la famiglia canossiana in tutte le espressioni dei chiamati a viverne il carisma. All’altare di Maria SS. Un altro segno attraeva l’attenzione, due teche contenenti i cuori ex voto. In un cuore la scritta: “Dal 2 Luglio 1864” indica la data dell’inizio dell’Istituto Canossiano a Schio. Dunque si era pregato perché giungessero le prime Madri ed il loro arrivo fu considerato grazia! Ecco il messaggio delle due teche contenenti i cuori “Per Grazia Ricevuta”, segno ora riconsegnato ai fedeli eredi di questa testimonianza di grazie elargite e donati a Maria dalle mamme, forse nonne o antenati dei presenti. Maddalena di Canossa pregava l’offerta del cuore a Dio e nei “mille cuori che desiderava avere per offrirli e donarli tutti al Signore”, abbiamo avvertito il suo moltiplicarsi per divisione, “in tanti atomi, come polvere” lei specificava, per poter abbracciare il mondo. Profezia avveratasi tra noi anche in questo giorno. Durante il rinnovo dei propri impegni infatti, anche i Volontari ed Amici dell’Istituto si sono dichiarati parte della Famiglia Canossiana impegnandosi a custodire il santuario con il loro esempio di accoglienza e raccoglimento, con l’umiltà, mitezza e gratuità apprese alla scuola di s. Bakhita e s. Maddalena, condividendo i doni della vita. L’esperienza di una forma ufficiale di volontariato per s. Bakhita non è nuova. Il libro di Madre Moretta (2018) documenta come per riconoscenza di grazie ricevute, più persone si siano impegnate ad una turnazione per assicurare la presenza a tempi di adorazione. In un caso, fin che gli anni glielo permisero, l’impegno fu continuato dalla sorella di chi s. Bakhita aveva assicurato sarebbe tornato dalla guerra. Più di un anno fa è giunto Giuliano a chiedere di poter stare in chiesa nel fine settimana perché, se era vivo, era per grazia ricevuta da s. Bakhita. (cfr. la sezione “ANCORA CI PARLA” e la recente pubblicazione di R. Zanini, Bakhita il fascino di una donna libera, oltre che la mostra di s. Bakhita). In breve altri ne hanno seguito l’esempio. Per loro è stato scritto un regolamento che ne ordina il servizio, indica la referente, ed ispira le azioni allo stile di carità operosa, umile e preveniente, per facilitare a chi visita s. Bakhita l’incontro con il Signore.
Alla fine, dall’altare di Maria, il parroco ci ha benedetti. Seguono le preghiere di offerta a Dio dei presenti mentre l’incenso posto sull’altare le innalzava al Cielo.
Rinnovo dei Voti delle Madri Canossiane
Dio Padre,
che mi hai consacrata a te nel Battesimo,
e mi hai chiamata a seguire Cristo più da vicino.
Io ………………… mossa dal Tuo Spirito d’Amore,
in piena libertà, mi offro totalmente a Te,
impegnandomi a collaborare con le mie Sorelle,
alla missione della Tua Chiesa, per il bene dei poveri.
Confidando in Maria Addolorata
e nella fondatrice Maddalena di Canossa,
rinnovo voto di seguire per sempre Cristo casto, povero, obbediente,
secondo la via evangelica tracciata nelle Costituzioni della famiglia Canossiana.
Lo Spirito Santo, forza e vita della Chiesa,
mi aiuti ad essere fedele ogni giorno a Te, in Cristo Gesù. Amen
Rinnovo delle Promesse Dei Fratelli e Sorelle Laici Canossiani
Dio Padre di Bontà,
Che nel Tuo Figlio Gesù, Crocifisso e Risorto,
mi ami per quello che sono,
io ………………… rinnovo la promessa
di donarmi con il Tuo Cuore
a coloro che incontro nel quotidiano, in famiglia e nel lavoro.
Desidero vivere il mio Battesimo
secondo il Carisma di Santa Maddalena di Canossa,
nella Famiglia dei Fratelli e Sorelle Laici Canossiani.
Maria Addolorata mi prenda per mano
Sulla strada della carità umile,
aiutato dalla Traccia di Vita,
perché il Regno di Dio si estenda in tutto il mondo.
Amen
Preghiera dei Volontari e Amici dell’Istituto
O Signore,
tu mi hai insegnato che l’amore più grande
è abbracciare il mondo nel dare la vita per i propri amici.
S. Bakhita ha vissuto questa Parola
amandoci tutti con predilezione.
Ha perdonato i suoi rapitori,
aiutami a perdonare e ad accogliere chi è diverso da me.
Ha servito umilmente,
aiutami ad essere attenta/o a tutti.
Ha pregato con fervore,
aiutami a custodire un clima di intimità con te.
Ha consolato la Madre Addolorata con la sua devozione.
Insegnami ad esserle figlia/o.
Donami lo spirito umilissimo, amabilissimo e pazientissimo
di s. Maddalena di Canossa, guida sicura di s. Bakhita.
Maria Addolorata che conosce le pene dell’umanità
doni anche a me la loro sapienza ed il loro ardore.
Concedimi di custodire fedelmente, in questo luogo,
la presenza di s. Bakhita con il mio esempio e gratitudine.
Aiutami a custodirne la memoria
tramandando con fedeltà il dono della sua presenza.
Grazie per concedermi di sostenere quest’opera
condividendo quanto la vita mi offre.
Donami l’umiltà di riconoscere che io
non sono la luce, ma strumento della Tua luce,
non sono l’amore, ma espressione del Tuo amore,
segno della santità che qui dimora.
Amen
Preghiera dei Collaboratori nel Servizio Educativo
Padre, che mi ami di un amore unico, ti ringrazio di avermi chiamata/o a collaborare all’avvento del tuo Regno,
a iniziare dai piccoli, per i quali tu vuoi il massimo rispetto.
Aiutami a sviluppare la grazia del Tuo amore,
per rendermi sempre più capace di svolgere il mio impegno di educatore nel carisma di s. Maddalena di Canossa, attenta/o
a chi mi vive accanto, in un servizio umile e pieno di carità.
Mi aiuti la Mamma del Cielo che oggi veneriamo Addolorata.
Amen
OFFERTA DEL CUORE A DIO PREGATA DA S. MADDALENA DI CANOSSA
Ah! mio Dio! se altro dalla figlia vostra non chiedete che il cuore, eccolo, mio caro Bene, ch’io lo consegno a quelle mani Santissime, delle quali adoro le piaghe.
Io ve lo dono per tanti titoli, e mi spiace averne uno solo.
Mille cuori vorrei avere per offrirli e donarli tutti a Voi, unico mio sommo Bene.
E giacché uno solo ne ho, uno solo vi presento, ma con protesta che questo sarà sempre l’anima di tutti gli ossequi che in mia vita vi renderò, e perché nessuno me li involi, custoditelo Voi come cosa vostra; sicché quando un giorno dovrò comparire davanti a Voi, abbia sì bella sorte di trovare nelle vostre mani questo mio cuore, quale attestato della mia fedele servitù, che umilmente vi professo, e del grande amore che vi porto.
Così sia.
Mio Dio, se da me tua figlia non desideri altro che il cuore, eccolo, o mio bene amato.
Io lo pongo in quelle mani delle quali adoro le piaghe.
Te lo dono per un profondo senso di riconoscenza e mi dispiace d’averne uno solo.
Vorrei avere mille cuori per offrirli e donarli a Te o mio bene altissimo.
Ma poiché ne ho soltanto uno, te ne dono uno solo, con la promessa che questo sarà sempre la fonte di tutto ciò che farò nella mia vita.
Affinché nessuno se ne appropri, custodiscilo tu, come cosa tua; così che, quando un giorno ti vedrò, faccia a faccia, possa avere la felicità di ritrovare nelle tue mani questo mio cuore, quale testimone della mia fedeltà che umilmente ti dichiaro, e del grande amore che ti porto.
Amen.