OSCAR E IL PASSAPORTO
Giunse in Italia con il passaporto regolare, per intercessione di Bakhita!
Racconto condivisibile solo a distanza di anni.
Oscar padre di tre bambini, nel 1999 con un passaporto e visa acquistati, provenendo dall’America latina giunge in Italia da clandestino.
Lavorando e facendo qualsiasi lavoro riesce a mantenere la famiglia ma nel 2001, per motivi gravi, deve rientrare in patria pur sapendo che non gli sarebbe stata facile la via del ritorno. Riottiene un passaporto e riacquista un visa, non per l’Italia ma per un altro paese europeo, determinato poi a procedere il viaggio per l’Italia con altri mezzi. Arriva in Europa dove gli contestano il visa non valido. Viene trattenuto per essere imbarcato sul primo volo per il luogo di provenienza.
Nel 2000, all’epoca della sua canonizzazione, Oscar aveva scoperto Bakhita. Ne era divenuto devotissimo e la pregava con fiducia, si sentiva privilegiato per avere il suo stesso colore scuro.
Oscar fu, dunque, trattenuto all’Ufficio immigrazione dell’aeroporto e la sera dormì in un centro di accoglienza. Certo ormai del rimpatrio, si corica e prega la sua santa preferita, affida a Bakhita la sua situazione sperando nel suo aiuto. Si addormenta ed in sogno Bakhita lo rincuora, gli raccomanda di avere fede perché lei lo accompagnerà sull’aereo.
Al risveglio viene accompagnato all’aeroporto e scortato sull’aereo. Oscar sale, siede sul posto assegnatogli e si allaccia la cintura di sicurezza… ma sente proprio allora, delle persone che parlano animatamente. Sono funzionari dell’Ufficio immigrazione che, avvicinandosi a lui gli dicono: “Signor Oscar, questo è il suo passaporto; ci deve scusare, ci siamo sbagliati, lei non verrà rimpatriato; scenda dall’aereo e prosegua il suo viaggio per l’Italia. Vi giunse con un documento regolare ed ha ricominciato a lavorare per sostenere la sua famiglia.
Testimonianza giunta da Pavia nel dicembre 2001.
Chi ci ha inviato questa testimonianza ha commentato:
“Bakhita è grande, è la nostra fede ad essere piccola. Anche a distanza di anni, vi voglio partecipare la mia gioia, perché la misericordia di Dio è vicino ai più bisognosi che in Lui confidano!”
Tutte le foto sono simboliche