CHIAMATI A UN NUOVO STUPORE
Solennità Maria SS. Madre di Dio / C – 1° gennaio
Lc 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
MADRE DEI VIVENTI
O Maria,
aurora del mondo nuovo,
Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato
di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere,
di uomini e donne
vittime di disumana violenza,
di anziani e malati uccisi dall’indifferenza
o da una presunta pietà.
Fa che quanti credono nel tuo Figlio
Sappiano annunciare con franchezza e amore
Agli uomini del nostro tempo
Il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo
Come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine
in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo
con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà,
la civiltà della verità e dell’amore
a lode e gloria di Dio
creatore e amante della vita.
Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, 105 (1995)
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Lc 2,16.18-20
«[M. Bakhita] Raccomandava la devozione alla Madonna e la imitazione delle sue virtù. […] l’ho vista dare da baciare la medaglia che le Canossiane portano appesa al collo, assicurando che la Madonna benediva.
(Ida Zanolini, Positio, 4a, §213, pag. 105)
«Per quanto riguarda l’infanzia e la giovinezza della Serva di Dio fino al suo ingresso in religione, testifico quanto essa ebbe a dirmi quando la incontrai alla Casa di via Fusinato a Schio: “El Signor xe sempre sta tanto bon con mi in tuta la me vita”. […]
A Schio il colloquio con Madre Bakhita avvenne dietro l’altare della cappella. La Serva di Dio mi fece un’impressione di angelo adorante perché sentiva vivissima la presenza di Dio. […] Giudico questo incontro della stessa importanza di un corso di esercizi spirituali.»
(Anselmo Zancanella fdcc, Positio, 4a, §724.726, pag.308-309)