IN MISSIONE CON BAKHITA
Testimonianza di don Maurizio Canclini, fidei donum
Mi chiamo don Maurizio Canclini, prete fidei donum della diocesi di Milano in servizio presso la diocesi di Kinshasa.
Da molti anni dovevo dare questa testimonianza, chiedo perdono per il ritardo.
Nel 1999 sono stato operato per un aneurisma all’aorta. La posizione era molto difficile e c’erano tutte le possibilità per un esito non propriamente favorevole.
A quel tempo ero già fidei donum da 2 anni in Zambia, ero ormai rassegnato sul mio servizio missionario, considerando la mia salute.
Mia mamma, che da ragazza aveva conosciuto santa Bakhita, mi disse di chiedere la sua intercessione.
Posso testimoniare con verità che ho sentito la sua presenza accompagnarmi durante e dopo l’operazione.
Quando mi risvegliai in terapia intensiva, non potevo muovermi, ma sentii chiaramente una voce di donna che mi diceva: “Va tutto bene, non preoccuparti” e mi diede una carezza.
Mi riaddormentai e dopo qualche tempo i medici mi risvegliarono e dissero che tutto andava bene.
Sono sicuro di essere stato “graziato” dalla santa.
Scrivo queste righe dopo oltre 22 anni per dire che mai, dico MAI, la Santa mi ha lasciato.
In questi anni ho sempre sentito la sua presenza.
Sono già stato a Schio diverse volte per dire il mio grazie, ma MAI avevo scritto qualcosa. Ora lascio queste righe per rinnovare la mia gratitudine e per chiedere, per sua intercessione, la grazia della conversione continua, mia e della giovane comunità della R. D. del Congo.
L’affido nelle mani di Dio e della sua carissima Madre per l’intercessione di Santa Giuseppina Bakhita.
Mi aiuti e ci aiuti ad essere semplicemente strumenti d’amore nella sua terra.
Con infinita gioia gli affido tutte le nostre preghiere.
Don Maurizio Canclini
(24 nov. 2021 Kinshasa – Repubblica Democratica del Congo)