L’AGNELLO PASTORE CHE GUIDA ALLE FONTI DELLE ACQUE DELLA VITA
BUON PASTORE – 4° Domenica Tempo Pasquale / C
Gv 10, 27-30
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
PAROLA CHE TI DIFFONDI OVUNQUE
Verga del mio Pastore amato,
che mi guidi ai pascoli di vita,
Parola che ti diffondi ovunque
e illumini i pensieri nascosti,
quanto sei penetrante in noi!
Tu percorri la faccia della terra,
risuoni libera in tutte le nazioni,
o spada che penetri nell’intimo,
tu avversario che accusi per via,
non consegnarci al suo tribunale!
Parola che fai passare al crogiolo,
della grande e ultima tribolazione,
in vesti che si fanno bianchissime
nel candore dell’Agnello immolato,
portaci con lo Spirito all’Uno nell’Uno.
Armonia unica del Padre e del Figlio,
comunione ed ebbrezza dello Spirito,
riflesso di luce tersa negli spiriti beati,
cori di esultanza di santi nell’alta Sion,
stupenda visione traici a te, corriamo!
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Gv 10,27-28
«Aumentando le sue sofferenze la misero in una stanzetta da sola affinché potesse riposare più bene. Andavo spesso a trovarla, per sentire ancora qualche buona parola, uscivo da quella cella sempre edificata.
Quando poteva uscire dalla clausura, in una stanza attigua le accompagnavo un gruppetto per volta le ragazze di scuola, perché potessero sentire anche da lei qualche buona parola. […] Quando poi non è stata più atta a uscire di cella, andando a trovarla mi domandava sempre delle giovani, se sono buone, che tanto le stava a cuore; raccomandandomi di prepararle nelle istruzioni che facevo loro, alle difficoltà che un domani avrebbero dovuto incontrare nella vita di fabbrica per mantenersi buone».
(Angelina Vardanega fdcc, Positio, 4b, pag. 416)