ACCONSENTIRE ALL’UMILIAZIONE
20a Domenica – Tempo Ordinario / C
Lc 12, 49-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!
C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
SIGILLO INFUOCATO
TI RIVELI AGLI UMILI
Fuoco che ardi senza consumarti,
Roveto che celi densi misteri,
spine che scintillano nella fiamma,
corona del Re santo e immortale.
Mare di lacrime che circonda il Trono,
cristallo puro e terso davanti alla Gloria,
sul quale camminano in coro i beati
e cantano con gioia la loro redenzione.
Vieni o Spirito Santo, segreto del Santo,
inaccessibile mistero alle menti umane,
che ti riveli agli umili, illuminandoli
d’infinita e inebriante conoscenza.
Parola del Dio vivente, sigillo infuocato
sulle labbra dei santi profeti,
che t’imprimi nel loro pensiero,
oltre sé stessi nell’oblio di tutto,
vieni e rendici forti davanti alla Croce,
immergici nel battesimo di lacrime
perché scintillino le nostre coscienze
nella luce purissima del tuo Verbo.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Lc 12, 50-3
«La signora Turina, piangendo dalla collera e dal dispiacere, prese la bambina che non voleva staccarsi da me e mi forzava a seguirla. Io ero tanto commossa che non riuscivo a dire parola. Le lasciai piangendo e mi ritirai, contenta di non aver ceduto.
Era il 29 novembre 1889.
Entrata nel Catecumenato1 e trascorso il tempo dell’istruzione, ricevetti, con una gioia che solo gli angeli potrebbero descrivere, il santo battesimo, il 9 gennaio 1890.
Mi fu posto il nome di Giuseppina, Margherita e Fortunata, che in arabo si interpreta Bakhita.
Il giorno stesso ricevetti la cresima e la comunione.»
(Bakhita, Diario, ed. San Paolo, pag. 45-46)
[1] Precisazione necessaria, perché con Mimmina sarà stata alloggiata, come indica lei stessa, nel Collegio, ossia in altro reparto.