DAL CIELO CI SORRIDE TERESA
Collaboratrice dell’archivio s. Bakhita ha raggiunto la sua meta
La pandemia del 2020 aveva provato la forte tempra di Teresa Cortese, ved. Grandotto. Si era però ripresa e verso maggio, giunta davanti a s. Bakhita accompagnata dalla nuora Valeria, aveva dichiarato di essere rinata per il riuscire nuovamente a camminare. Ma nel cuore mi portavo la sua premonizione: “Sento che i miei giorni sono brevi” pronunciata dopo la crisi pandemica che l’aveva costretta in casa.
Il Signore ci ha fatto il dono di riviverne la presenza durante la veglia che ci ha fatti incontrare a s. Bakhita prima del funerale. Il suo incontro con la Madre Moretta, vissuto a dodici anni, e raccontato nel libro dei testimoni, si è così compiuto alla fine della sua vita. Tra i testimoni oculari, in mostra, la rivediamo felice di offrire a mons. Pietro Parolin, il libro di Madre Moretta con le testimonianze di chi ancora ricorda s. Bakhita. L’aveva letto e riletto prima della stampa – con una velocità impressionante – per poterlo offrire al Papa stesso nella migliore forma possibile. Un lavoro che l’aveva entusiasmata tanto che volle continuare a leggere Bakhita ed allora, per merito suo, sono nate le schede bibliografiche della biblioteca dell’archivio, pronte all’uso dei ricercatori che volessero scegliere riferimenti bibliografici importanti.
Pochi sanno quanto amasse anche santa Maddalena di Canossa, di lei aveva letto tutto quello che di più specialistico era disponibile. Aveva fatto appunti leggendo, così come faceva per Bakhita, col lume acceso, in clima di preghiera per poi giungere a raccontarmi che si deve fare un film della sua vita, perché è attualissima.
Aveva corretto i ricordi del marito dal titolo: Il baule aperto, il mio è ancora chiuso spiegava, si aprirà con la morte; ma qualcosa ci ha raccontato con la sua vena umoristica che donava ilarità e distensione.
Teresa se n’era andata con un segreto, era qualcosa che la stupiva, mi parlava della presenza forte del Signore nella vita dei figli, ed ecco che il suo funerale, concelebrato da otto sacerdoti, ci ha svelato il dono di quattro nipoti, quattro sorelle, che hanno scelto Gesù come loro sposo. Hanno cantato per lei, hanno dato la testimonianza dei nipoti, e mentre ricordavano la nonna con pennellate giovanili, che sapevano felice per la loro scelta, sembrava che Teresa ci sorridesse dal Cielo per tanta predilezione verso i suoi cari. La sua preghiera esaudita!
A Teresa l’abbraccio di PACE di tutte noi Madri Canossiane, ed il GRAZIE più sincero per il sostegno dato a me in particolare nel comporre il libro di Madre Moretta, sorella universale, ancora ci parla. Ora s. Bakhita è a tua disposizione, parlale di noi!



