GESÙ, FIGLIO AMATO, RIVELATORE DEL PADRE, DIO CON NOI
TNA – BATTESIMO DEL SIGNORE – 12 gennaio
Mt 3,13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
DAI CIELI RISUONA
LA VOCE DI GIOIA SUL FIGLIO
Scorre lento il Giordano,
sulle cui rive sta il popolo:
tutto è silenzio d’attesa
davanti al profeta di Dio.
Suonano remote profezie,
messaggi di consolazione:
la redenzione è vicina!
Dio ha prescelto l’Agnello.
Da monte a monte fa eco
l’annuncio: Ecco il Signore!
Corrono lievi i messaggeri
a Sion: Regna il tuo Dio!
Nel seno puro dell’acqua,
immerge tutto il suo corpo:
sobbalzano stupiti gl’inferi,
gli angeli cantano in coro.
Vibrante di vita scende
come colomba lo Spirito,
veste del nuovo Adamo,
e fa nuovo tutto il creato.
Dai cieli la voce del Padre
risuona di gioia sul Figlio,
eterna nel nostro tempo,
canto della Triade santa.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Mt 3,13-17
«Durante l’estate, la cara M. Bakhita si spostava da Schio a Malamocco per la cura elioterapica. Passando per Venezia, non mancava di fare una visitina ai “Catecumeni”, l’istituto che l’aveva accolta nella giovinezza. Entrata in Cappella, si prostrava a terra e, china, baciava il punto nel quale si trovava il giorno del suo Battesimo. Con tutto lo slancio del suo cuore innocente esclamava:
“Qui sono stata redenta!” e rimaneva assorta in Dio, effondendo tutta la sua profonda gratitudine ed il suo amore al PARON, come Ella chiamava affettuosamente e rispettosamente il Signore.»
(M. Emma Capraro fdcc, in Madre Moretta, Sorella universale, ancora ci parla, pag. 111)
«Ho sentito M. Moretta parlare a tanti della bontà e della misericordia del Signore.
Era di esempio alle altre suore ed assai edificante per la sua fiducia in Dio.
Ho visto sempre M. Moretta piena di amore per il Signore: il Signore era la sua vita: per suo amore faceva ogni cosa e per suo amore si era così lavorata internamente da essere perfetta in tutto. Io l’ho vista perfetta nei Comandamenti, nei suoi doveri anche nelle piccole cose.»
(Maria Pozzan, in Positio, §453-454)