Don Petru porta s. Bakhita in Ungheria
Dopo la traduzione in Rumeno arriva anche in Ungheria l’amore per s. Bakhita
Don Petru Mogda, come cappellano della comunità rumena a Schio, era con noi nel 2018, quando operò come liturgista durante la visita del card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, in occasione della benedizione del mosaico di Bakhita, posto sull’albero della vita, davanti al santuario di Schio. Ci aveva aiutato anche a tradurre in rumeno una breve biografia di s. Bakhita ed alla sua partenza, quello fu il nostro dono che gli permise di diffondere l’amore per Madre Moretta.
Lo scorso 8 febbraio, don Petru ci ha raggiunte con le immagini del reliquiario fatto realizzare nella sua parrocchia. Una statuetta di s. Bakhita con la reliquia incastonata per offrirsi ai fedeli col suo sguardo buono.
Così ci scrive: «Dopo essere stato a Schio per 4 anni, da quattro sono in Ungheria e da due anni presto servizio come sacerdote nella chiesa di San Stefano, re di Ungheria, Pomáz (Ungheria) dove il 4 marzo è stata benedetta la nuova statua di Santa Giuseppina Bakhita con dentro la reliquia. La Santa Messa e la benedizione e stata celebrata dall’arcivescovo di Esztergom Budapest, Sua Eminenza il cardinale Péter Erdő.
La statua è stata progettata e realizzata da un giovane scultore ungherese, Mark Kosik. la reliquia di Santa Bakhita si trova in due comunità in Ungheria, una nella parrocchia dove mi trovo e l’altra nella città di Kaposvar. Da quando sono in Ungheria cerco di far conoscere santa Bakhita.»
Aggiungiamo che in una sua veloce visita a Schio don Petru ci aveva parlato di questi suoi desideri: del reliquiario e di come cerca di donare la speranza che s. Bakhita offre a chi ha gravi pesi di cui liberarsi il cuore. A lui il nostro grazie per un’amicizia che ci aiuta a donare al mondo la speranza di risorgere! (5 aprile 2023)