SIGNORE, APRICI IL TUO CIELO
Ascensione del Signore / A
Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù, si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato.
Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
O SIGNORE, TUTTO A TE ATTIRI
Glorioso, sei uscito dal sepolcro,
vincitore, dagli abissi della terra
ed ora la nube ti rende invisibile
allo sguardo dei discepoli tutti.
Sali, o Re, al Padre tuo e nostro
e riempi del tuo divino fulgore
i cieli e tutta la creazione nuova,
scintillante di santa luce gioiosa.
O Signore, che tutto a te attiri
con vincoli soavi e forti d’amore,
inebria la mente e il cuore nostri
con il tuo santo Spirito Paraclito.
I tuoi occhi, risplendenti di fuoco,
ci penetrino del santo tuo timore;
la tua mano potente custodisca
l’umile tuo gregge dai lupi rapaci.
Signore Gesù, nostra pace e gioia,
rinvigorisci la tua Chiesa orante,
perché cammini serena tra i popoli,
spargendo il seme della tua Parola.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Mt 28,19-20
«In tutte le occasioni parlava delle missioni. Le stava a cuore soprattutto la sua Africa. Invitava le ragazze dell’Istituto a fare dei sacrifici, a mettere da parte qualcosa per le missioni. Promuoveva particolarmente l’iniziativa dei battesimi invitando le ragazze a mettersi d’accordo per concorrere insieme. In questa occasione spiegava loro la grazia del battesimo, e si commuoveva ricordando il suo. Per le missioni viaggiò due anni in un lungo giro di propaganda [oggi: animazione missionaria], passando in varie città d’Italia».
(M. Noemi Raccanello, Positio, 4a, §247, pag. 123)