QUELLO CHE DICO A VOI LO DICO A TUTTI: VIGILATE!
1° Domenica di Avvento / B
Mc 13,33-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento.
È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
VIENI PRESTO REDENTORE!
Chi siamo, dove andiamo?
Argilla, che si polverizza,
plasmata dal Signore Dio
all’alba della creazione.
Tratturi rossi di sangue,
catene di schiavitù, grevi,
cielo scuro, silenzio di Dio,
urla d’inferno e spavento.
Sguardi abbassati a terra.
Perché nessuno guarda
in alto e urla verso Dio
lo spasimo del popolo?
Sei disceso come rugiada
su volti grinzosi e bruciati.
Mio Dio dentro sei entrato
e ti sei impregnato di noi.
Hai pianto le nostre lacrime,
ti sei caricato il nostro dolore,
in te sconforto e disperazione
si fanno preghiera al Padre.
Lontani, erranti, senza meta,
vieni presto nostro Redentore,
e trasforma il lugubre lamento
in letizia e gioia incessanti.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Mc 13, 33-37
«In quella casa ogni contrasto familiare che era assai frequente per il disaccordo, veniva sfogato addosso a Bakhita o ad altri schiavi. Bakhita soffriva e il suo carattere buono non le suggeriva sentimenti di ribellione o di rancore. Raccontandomi questo, M. Bakhita mi diceva che da quando aveva conosciuto Iddio non cessava di pregare per tutti quelli che l’avevano fatta soffrire.»
(IDA ZANOLINI, Positio, 4a §186, pag. 89-902)