“DIO MANDÒ SUO FIGLIO, NATO DA DONNA”
TNA –MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO – 1° gennaio
Lc 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
GIOISCI O MADRE DELLA PACE
Pienezza dei tempi,
doglie di Partoriente,
segno grande in cielo,
e attesa sulla terra.
Gioisci, o Donna,
il Bimbo da te nato,
sotto la Legge,
è il Primogenito.
Il suo Nome è pace,
benedizione colma,
profumo riversato,
che a sé ci attira.
Il tuo Evangelo è pace,
si effonde e dona vita
a quanti sono avvolti
da tenebre di morte.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
LC 2,19
“Era molto contenta di essere stata iscritta come Figlia di Maria e ringraziava la Madonna di esservi stata accolta.”
(Maria Pozzan, in Positio, §460, Ad 39)
«Nel recarmi in chiesa per la Messa mi è più volte capitato di incontrare M. Bakhita. Percorrevamo la strada insieme, tenendoci sottobraccio, e lo stesso facevamo al ritorno.
Lei invitava noi ragazze a pregare, a dire “un’Ave Maria alla Madonna che ha sofferto tanto”, e ci raccomandava di andare a trovare “el Paron”, così lei infatti chiamava Dio”.»
(Erina Zandron, in Madre Moretta, Sorella universale, ancora ci parla, pag. 116)