«IO SONO LA VITE, VOI I TRALCI»
5a Domenica di Pasqua /B
Gv 15,1-8
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
LINFA D’AMORE, VITA DEI TRALCI
Profumo di vera vite in fiore,
tralci potati da mano divina,
vento leggero dello Spirito!
Spunta il legno su aride pietre,
senza bellezza e splendore,
ma tutto pregno di linfa viva.
Linfa d’amore, vita dei tralci,
moltiplica in noi il frutto buono
per la gloria del Padre santo.
La coppa inebriante è pronta,
l’olio buono scende sul capo,
il Pane di vita è sulla mensa.
Venite, amici, mangiate il pane,
inebriatevi al calice, o amati,
lo Sposo scende nel suo giardino
alla brezza soave della sera.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Gv 15,2-5.7-8
«M. Bakhita era esemplare nella sua pietà. Commoveva vederla in adorazione per lunghe ore sulla carrozzella nel coretto della chiesa. […]
L’ho vista fare regolarmente la Via Crucis. L’ho vista in continua preghiera. Bastava guardarla per rendersi conto che era continuamente assorta in Dio.»
«Ogniqualvolta si presentava l’occasione M. Bakhita parlava alle bambine di nostro Signore e delle verità della fede con tanta semplicità, spontaneità ed efficacia che le bambine rimanevano commosse. Con le persone che venivano in portineria, più volte l’ho sentita interessarsi della salute spirituale della loro famiglia. Se sentiva che qualcuno era lontano da Dio assicurava che avrebbe pregato per lui, e dopo qualche tempo domandava ancora notizie. Non ho mai sentito frasi di ribellione o di rancore verso qualcuno.
(M. Clotilde Sella, Positio, 4a, §490.499 pag. 217.220)