MISSIONARIO LIBERATO RINGRAZIA S. BAKHITA
Nel deserto p. Hans-Joachim Lohre non ha provato rancore ma pace!
«Conosciuto localmente con il soprannome di “Ha-Jo”, p. Hans-Joachim Lohre, 67 anni, viveva da 26 anni in Mali dove tra l’altro insegnava presso l’Istituto islamo-cristiano di formazione (IFIC) ed era responsabile del Centro Fede e Incontro (CFR) di Hamdallaye.
Il giorno del rapimento il missionario era atteso per celebrare la messa nella comunità di Kalaban Coura. La sua automobile era parcheggiata davanti a casa e gli investigatori hanno successivamente trovato la collanina con la croce mozzata del sacerdote accanto al suo veicolo.
Il rapimento non è stato rivendicato ma è stato comunque attribuito, da fonti diplomatiche e della sicurezza, al JNIM, il Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani, legato ad al-Qaeda.»
Filippo Passantino 27 Novembre 2023 @ 16:43 qui l’articolo Agensir
Dopo la sua annunciata visita, il 23 gennaio 2024, P. Hans-Joachim è giunto a Schio per ringraziare s. Bakhita, lasciandoci in dono una striscia del suo turbante, indossato per un anno durante il rapimento proprio come lo vediamo davanti al santuario di S. Bakhita. Frammento prezioso ora conservato tra i ricordi delle grazie, vicino alla stanza del transito, dell’umile Madre Moretta.
Cara Sr Laura,
se ha letto la mia lettera di Natale 2023, capirà perché parlo di MIRACOLI.
- la durata media della detenzione di un ostaggio al JNIM è di 5 anni, non si è mai sentito di qualcuno che sia stato liberato dopo solo 1 anno.
- ogni giorno celebravo la messa a memoria, con pane fresco sfornato dai jihadisti e vino “in spirito”, e pregavo sempre nella seconda preghiera eucaristica … “Padre, abbi pietà di tutti noi … con i tuoi apostoli, i martiri, il “santo del giorno”, santa Bakhita, san Charles de Foucauld (apostolo dei Tuareg), san Giovanni Battista (mio patrono e predicatore nel deserto) e tutti i santi… ho sempre chiesto loro di intercedere per la mia liberazione. Santa Bakhita perché è stata rapita e trattenuta contro la sua volontà… come me, e perché non ha mai provato odio per la gente… come me, e perché desiderava baciare le mani o i piedi dei suoi rapitori per gratitudine, perché è così che ha conosciuto Gesù… allo stesso modo ho sperimentato l’amore, la cura e la presenza di Dio per me quest’anno.
- nel caso in cui non dovessi rimanere in prigionia per più di 2 anni, ho fatto voto di andare in pellegrinaggio alla tomba di Santa Bakhita per dirle GRAZIE, cosa che ho fatto il 23 gennaio 2024 a Schio e per cui le ho dato un pezzo del mio turbante, che mi è stato dato il primo giorno di prigionia e che ho sempre dovuto indossare. *
Voilà, ora sa il motivo del mio pellegrinaggio e della mia gratitudine.
La benedizione di Dio per lei e per le sorelle.
P. Hans-Joachim Lohre, dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi)
* P. Ha-Jo è stato ostaggio dei jihadisti dalla solennità di Cristo Re del 20 novembre 2022 alla solennità di Cristo Re del 26 novembre 2023, festa del Cardinale Lavigerie, fondatore dei Missionari d’Africa, i Padri Bianchi. Coincidenze non casuali o DIO-INCIDENZE per chi ha fede!
Dice di aver vissuto come un anno sabbatico, ricco di grazie. Il suo amore doni al mondo PACE!
Messaggio email originale di Padre Hans Joachim dei Padri Bianchi
Liebe Sr Laura,
wenn Sie meinen Weihmachtsbrief 2023 gelesen haben, werden Sie verstehen, wieso ich von WUNDER spreche.
- Die Durchschnittsdauer einer Geiselhaft bei JNIM ist 5 Jahre, noch nie hat man gehört, dass jemand nach nur 1 Jahr freigelassen wurde.
- Jeden Tag habe ich die Messe gefeiert, auswendig, mit frischem Brot von den Djihadisten gebacken und Wein “im Geiste”, und im Hochgebet immer gebetet … “Vater, erbarme Dich über uns alle … mit deinen Aposteln, den Märtyrern, dem “Tagesheiligen”, der Hl Bakhita, des Hl Charles de Foucauld (Apostel der Touaregs), des Hl Johannes des Täufers (meinem Namenspatron und Prediger in der Wüste) und allen Heiligen … diese habe ich immer um Fürsprache für meine Freilassung gebeten. Die hl Bakhita deshalb, weil sie geraubt und gegen ihren Willen festgehalten wurde … so wie ich, und da sie niemals Hass für die Leute empfunden hat … so wie ich, und da sie ihren Entführern die Hände oder Füsse aus Dankbarkeit küssen würde, da sie dadurch Jesus kennengelernt hat … sowie ich in diesem Jahr die Erfahrung der Liebe, Fürsorge und Gegenwart Gottes zu mir, machen konnte.
- Für den Fall, dass ich nicht mehr als 2 Jahre in Gefangenschaft bliebe, habe ich gelobt, zum Grab der Hl Bakhita zu pilgern und ihr DANKE zu sagen, was ich am 23 Januar 2024 in Schio getan habe und weshalb ich ihr ein Stück von meinem Turban gegeben habe, der mir am ersten Tag der Gefangenschaft überreicht wurde und den ich immer tragen musste.
Voilà, jetzt kennen Sie den Grund meiner Wallfahrt und meiner Dankbarkeit.
Gottes Segen für Sie und die Schwestern
- Hans-Joachim Lohre, von den Afrikamissionaren (Weisse Väter)