EFFATA, APRITI!
23a Domenica Tempo Ordinario /B
Mc 7,31-37
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decapoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
PAROLA DEL DIO VIVENTE
Sei disceso tra noi, o Figlio di Dio,
sei venuto come luce nel buio
di occhi spenti nelle tenebre.
Misericordioso verso il muto,
Parola eterna del Dio vivente,
gli hai dato voce di annuncio.
Il tuo gemito di compassione
si fa grido di vittoria sulla croce:
«O morte sono la tua morte!
Io sono sceso nelle viscere
dell’uomo e della madre terra,
ti ho inseguito e ti ho vinto!
Ora apro una strada nuova:
l’uomo da te reso storpio
salta come un cerbiatto.
Ti ho strappato i prigionieri,
salito al Padre, sei mio trofeo.
Ho dato la mia vita ai morti».
Gioiamo tutti nel Signore Dio,
attendendo cieli e terra nuovi:
il vero sole di giustizia è sorto!
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Mc 7,34-37
«Ho visto M. Moretta in mezzo alle bambine fare delle buone raccomandazioni: ma non tanto nei primi anni perché sapeva poco la lingua e talvolta dava del tu invece che del lei e viceversa. Anche in seguito il suo frasario era povero. […]
Non mi sono mai accorta quando M. Giuseppina soffriva. So che a M. Giuseppina stava tanto a cuore la conversione dei pagani e credo che per loro o per la sua fede avrebbe dato volentieri la vita. […]»
«Mentre era viva, M. Moretta era stimata per le sue virtù e ho sentito qualcuno ammettere grande forza imperativa alle sue preghiere.»
(Orsolina Vezzaro, Positio, 4a §431.433.443, pag. 193-194.197)