SEGUIAMO GESÙ CRISTO SAPIENZA DI DIO
28a Domenica Tempo Ordinario /B
Mc 10,17-30 [forma breve 10,17-27]
[In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».] Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
PICCOLI NELLE MANI DI DIO
Chi può comprendere la sua Parola?
Come possono carne e sangue
portarne il duro peso?
O ricco di beni terreni
che riposi il tuo sguardo
sui tuoi beni ereditati
e alzandolo verso il Cielo
ringrazi il tuo Creatore
e ne accogli il suo giogo,
come puoi seguire Gesù,
che sale a Gerusalemme
condannato alla morte di croce?
Seguirti è necessario, Signore,
ma chi può esser salvato?
E chi entrerà attraverso la cruna?
Chi si fa piccolo per il Regno,
nelle mani del suo Dio,
tutto in Lui abbandonato,
simile a bimbo svezzato
cullato e consolato
nelle braccia del suo Dio.
IL VANGELO VISSUTO DA BAKHITA
Mc 10,17.19-21.23.27-30
«M. Giuseppina fu sempre osservante dei Comandamenti di Dio, della Chiesa e dei doveri del suo stato, e sempre per la gloria di Dio e per fare la sua volontà. Mostrò sempre grande fede, fiducia e amore a Dio. L’ho sempre vista zelante ed esemplare religiosa in tutto fino alla morte.»
(Orsolina Vezzaro, Positio, 4a §430, pag. 193)
«Ho sentito dalle suore dell’Istituto che M. Moretta particolarmente da ammalata non desiderava né morire, né vivere, ma fare la volontà del “Paron” […].
M. Moretta si considerava ricca abbastanza per quel poco che aveva. Non desiderava altro, non ebbe ambizioni. […]
M. Moretta mostrò sempre tanto criterio e tanta intuizione delle cose. Ho visto M. Moretta sempre fedele, esemplare e contenta nell’osservanza di tutti i Comandamenti di Dio, dei doveri del suo stato e dei suoi voti. Era ripiena delle virtù teologali e cardinali. L’ho sempre vista semplice. La sua santità pareva nascosta.»
(Maria Pozzan, Positio, 4a §439.449, pag. 196.200)