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GIUBILEO DELLA SPERANZA A S. BAKHITA

Per s. Bakhita la speranza è vita buona, Vangelo per tutti!

Il giorno di Natale, Papa Francesco ha aperto la porta santa a Roma, è stato il primo a varcarla, per invitarci tutti a farlo con lui. Qui a Schio abbiamo ricevuto il dono di essere stati scelti per celebrare il giubileo anche nel santuario di Santa Bakhita. È l’unico santuario giubilare della diocesi di Vicenza retto da una congregazione femminile; ci troviamo perciò a concepire in modo nuovo l’accompagnamento dei pellegrini durante le loro visite giubilari donando Bakhita come Vangelo Vivo! Non per questo abbiamo rinunciato ad offrire il sacramento della riconciliazione, donata soprattutto da p. Augusto Oliveira, canossiano brasiliano residente a Venezia, che negli ultimi due anni ci ha frequentato per approfondire la spiritualità di s. Bakhita. Presenza apprezzatissima che, pur restando con noi solo dal giovedì pomeriggio al mezzogiono di sabato, nel primo mese ha donato la riconciliazione ad un centinaio di fedeli desiderosi di ricevere l’indulgenza giubilare. il 5 gennaio 2025 mons. Carlo Guidolin, arciprete dell’Unità Pastorale s. Bakhita, ha guidato il primo pellegrinaggio giubilare in santuario partendo dalla chiesa di San Giacomo. Dopo aver aperto e superato la porta esterna coronata di fiori, donando un sentire davvero giubilare ai fedeli, la chiesa traboccava tanto che – per aiutare i più anziani – furono occupati anche i confessionali. https://youtu.be/3jmd0n-EZKM

LA NOVENA, in cui la Speranza ha assunto i nomi di: gioia per Dio, fiducia, divin volere, valore di tutto, forza misteriosa, sicurezza, provvidenza, misericordia, vedere Dio e vita eterna, è culminata nel TRIDUO dove abbiamo visto la SPERANZA:
Come giorni migliori Testimoniata da P. Hans Joachim liberato dopo il rapimento.
Come forza misteriosa che sostiene Testimoniata dai genitori di Beatrice Bakhita.
Come fiducia nella divina provvidenza Testimoniata da ALBERT ANG CO, dal Canada.
Le testimonianze sono disponibili sia in formato digitale che cartaceo, nel sito e nella mostra del santuario.

NELLA FESTA SOLENNE DI SANTA BAKHITA abbiamo celebrato due sante messe al mattino e una in duomo alla sera; i celebranti: don Ivan Ghidina sdb alle 6.55 con il concelebrante don Guido Bottegal, p. Augusto Oliveira fdcc alle 10.30, don Francesco Andreoli ha presieduto in duomo alle 18.30, con lui hanno concelebrato: il parroco don Carlo Guidolin, don Mariano Ronconi, don Sergiu Gabor e don Antonio Marostegan sdb. Nel restante tempo della giornata c’è stato, sia il sabato che la domenica, un peregrinare incessante di persone che hanno sostato a lungo in preghiera o visitato la mostra, conservando un clima di raccoglimento e preghiera. C’era chi, giunta da Milano, è stata con noi tutto il giorno, altri sono arrivati da: Parigi, Verona, Zianigo, Mirano Veneto; questi ultimi i luoghi in cui
abitò s. Bakhita prima di essere battezzata. Molti, molti i pellegrini e devoti che ci hanno visitato, scritto o telefonato per farsi presenti pur a distanza. Tra sabato e domenica hanno superato il migliaio le presenze in Santuario, senza considerare quelle in duomo con la presenza delle autorità cittadine, dove a ricordo di s. Bakhita e di mons. Antonio Doppio sono stati distribuiti oltre 300 fascicoli di S. Bakhita cammino di speranza per tutti, ad altrettante famiglie. Circa 1.500 i fedeli convenuti per la festa.

Noi sorelle ci siamo sentite come inebriate da tanta preghiera e testimonianza di grazia dei fedeli.

L’ASSEMBLEA DIOCESANA, svoltasi allo stadio di Schio lo stesso 8 febbraio, ci ha suggerito condividere il dono di s. Bakhita offrendo cinque catechesi per gli adulti, scritte da don Antonio Doppio tra il 2000-2001, e pubblicate nel Bollettino del Duomo di San Pietro. Lo stesso sussidio è stato offerto alle famiglie che, sia in Santuario che in Duomo, hanno partecipato alla liturgia in quest’Anno Santo. Tanti i grazie che sono giunti insieme all’entusiasmo per la comunione vissuta nel segno della speranza tra i sacerdoti e membri dei consigli pastorali unitari, alcuni dei quali hanno visitato s. Bakhita nella pausa pranzo.

IL GRAZIE DEI VOLONTARI Whatsapp si è prestato per farsi presenti come pure per uno scambio di emozioni che rivelano la straordinarietà di quanto vissuto. A Luigi Grendele, Enzo dalla Guarda e Coro SS. Trinità, la nostra riconoscenza per l’animazione musicale e ai volontari del Santuario per la loro accoglienza e vigilanza. Gianna scrive: “Grazie a tutti voi, ieri abbiamo vissuto momenti di vero ecumenico amore condiviso, grazie a S. Giuseppina Bakhita “Madre Moretta” che ha saputo trasformare i nostri cuori in Amore profondo e Speranza … Buona domenica. Gianfrancesco scrive: «Anche l’Associazione Bakhita Schio Sudan, vuole esprimervi un grazie sincero e sentito per il servizio che fate. Santa Giuseppina Bakhita è la Santa della “porta accanto”;… Non è la Santa “blasonata” ma “distante”; di cui il calendario è pieno (Santi tutti meritevoli di grande rispetto e reverenza ma “lontani dal comune sentire”). A Santa Bakhita è più facile dare del tu! Le cronache ci raccontano di una Bakhita umile, profonda nella Sua semplicità… Per questo oggi Lei avvicina, incontra e parla ai cuori! Sul suo esempio tutto ciò che è fatto per il bene comune, tutti i servizi di volontariato svolti nel silenzio ed in “seconda linea”; hanno un valore enorme e sono il giardino privilegiato dove crescono i fiori più belli e più cari al Nostro Signore. Con sincera ammirazione! Grazie!»

S. BAKHITA INTERCEDA, PER TUTTI COLORO CHE ENTRERANNO NEL LUOGO DEL SUO RIPOSO, LA GRAZIA DELLA LIBERTÀ DALLA SCHIAVITÙ DEL PECCATO E LA PACE DI RELAZIONI RISANATE.

A TUTTI I PELLEGRINI DELLA SPERANZA IL NOSTRO SALUTO E BENVENUTO A SOSTARE IN QUESTO LUOGO, SANTIFICATO DALLA PREGHIERA E DALLA CARITÀ OPEROSA.

A CIASCUNO AUGURIAMO UN BUON ANNO SANTO DELLA SPERANZA!

Comunità Canossiana santa Bakhita Schio 14 febbraio 2025

Messa 8 febbraio 2025 ore 6,55
Messa 8 febbraio 2025 ore 10,30
Messa 8 febbraio 2025 ore 18,30
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