Bakhita, nata nel Darfur, rapita, fatta schiava e dopo alterne vicende venuta a vivere il suo umile servizio a Schio, ha un carattere davvero universale. Lo testimoniano le innumerevoli opere e chiese che nascono con il suo nome in luoghi che lei non avrebbe mai nemmeno pensato esistessero. Ma è lo spirito di questa piccola sorella ad essere talmente grande che il Darfur e Schio non bastano a contenerlo. Hanno anche tentato di legarlo alle catene della schiavitù, ma tale è la sua forza che a dispetto dei suoi aguzzini oggi Bakhita è presente in tutti i continenti. Vogliamo dedicare a questa universalità uno spazio apposito dove inserire le varie realtà di cui veniamo a conoscenza che sono nate rifacendosi a Bakhita.