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S. BAKHITA INTERCEDI PER NOI

COME MARTA E MARIA

 

Siamo nel tempo di Pasqua,
ce ne ha dato un assaggio Marta,
con la sua professione di fede alla tomba del fratello,
col suo pianto mutato in gioia anche Maria ce la annuncia,
e Gesù ci rassicura nel dire a Lazzaro: “Vieni fuori!”.

S. Bakhita, anche tu ti sei sentita dire: “Vieni fuori!”
Fuori dal campo in cui raccoglievi fiori con un’amica,
Fuori da un ripostiglio dove avevi atteso di essere venduta,
fuori dalla foresta quando una luce ti guidò
al sicuro da belve feroci,
fuori dalla tua patria quando il pericolo della guerra
imponeva al tuo padrone la partenza,
fuori dalla casa che ti ospitava quando incontrasti Gesù!

S. Bakhita, quanto hai pianto al pensiero
che i tuoi sarebbero morti senza incontrare Gesù,
quanto stupore e consolazione ti curarono il cuore
nel considerare la sua misericordia,
il suo farsi incontrare per vie a noi sconosciute!
Hai sofferto nel sentirti compassionare
per la libertà di cui eri stata privata con la schiavitù
senza rallegrarsi per i privilegi che ti erano stati concessi
di essere sposa e madre dei figli di Dio!

Oggi siamo anche noi tutti segregati,
rapiti ai ritmi della vita che ci era familiare,
separati da chi amiamo nella vita quotidiana,
timorosi che succeda anche ai nostri cari di non respirare,
di morire soli, lontani, dimenticati, inceneriti,
scomparsi per sempre come cenere al vento,
mentre il cuore reclama tenerezza, fede, preghiera.

Anche tu, nostra sorella Bakhita, con Lazzaro, Marta e Maria,
ci ricordi che risvegliandoci alla vita
nuovamente incontreremo nei nostri fratelli
il volto di Gesù.

Santa Bakhita chiedi per noi al tuo Signore e “Bon Paron”
di ridonarci la luce della fede, il respiro della vita
per testimoniare la sua immensa tenerezza e misericordia,
mettendo il Signore al centro delle nostre scelte,
dei nostri rapporti umani e decisioni civili, per il bene di tutti.

Nostra santa Bakhita e sorella universale, Madre Moretta,
implora per noi la fine della reclusione e del contagio virale.
Affidiamo alla tua protezione questa città e chi ti è caro.

E sentiamo che, con Lazzaro oggi ci ripeti anche tu che
Gesù è là dove noi abbiamo bisogno di lui;
in lui tutto si può vivere,
pace è il dono della sua presenza.

Grazie santa Bakhita per il tuo farti nostra portavoce
presso il cuore di Dio.
In ginocchio presso la Madre, sentici vicini a te!
Amen